domenica 4 gennaio 2015

Resistere...Endurance e imprese

"Jan 2nd the Sun upall night Course westerly making for the land Ice very heavy cold breeze in the afternoon trimming coal."


(fonte: http://www.south-pole.com/p000098c.htm)

A vergare sul suo diario queste parole è il Ernest Henry Shackleton, esploratore britannico di origine irlandese.


Shackleton fu abbastanza risoluto nell'intraprendere la sua strada, non facile, ma che di sicuro gli avrebbe dato lustro e  ricchezza. 


Le terre artiche erano state già conquistate mentre lo stesso non era accaduto per il Polo Sud.La spedizione denominata Endurance partì da Londra il 1° Agosto 1914, tre giorni prima che il Regno Unito dichiarasse guerra alla Germania.


Shackleton compì una dura impresa, perché la nave fini alla deriva distrutta e  la sopravvivenza fu messa a dura prova.


Al riguardo c'è una vasta letteratura  e anche film.


http://ukaht.org/
il gruppo dedicato alla filatelia artica ed antartica.



Un post di approfondimento dovrebbe essere dedicato solo alla filatelia polare: TAAF, territori neozelandesi, americani con anche il portato delle Falkland e  tutte le questioni energetiche, climatiche  pacifiste che universalmente ne conseguono.

E' davvero significativo il fatto di aver ricevuto una importante cartolina nel primo giorno postale dell'anno in cui si celebra il centenario della spedizione dell'Endurance.



Osserviamo il timbro speciale: l'indicazione di British Antarctic Territory è pulita e  netta.















La cartolina, preziosa, invero, è partita il 4 Dicembre per toccare Milano, il due gennaio 2015.

Spendo due parole, che poi due non sono, sulla cartolina.

Viene da Port Lockroy, un porto naturale sull'Isola Wiencke, nell'arcipelago Palmer , territorio antartico del Regno Unito. E' una della destinazione più popolari delle crociere e  nidiata di turisti diretti nell'impervio Polo Sud.

Sembra incredibile ma vi sono negozietti di souvenir ma soprattutto vi è una stazione scientifica meritevole di lode.



Tra gli approfondimenti:

http://www.antarctica.ac.uk/index.php


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