martedì 28 aprile 2015

Sint Maarten...e nessuno ha perso la cappa.

Se mi sporgo dalla mia finestra vedo un cielo nuvoloso ed incerto di questo fine Aprile.
Per cui è lecito immaginare di essere in altri lidi al sole. E quale migliore occasione è di immaginare come prossima meta Sint Maarten, di cui ho ricevuto la cartolina?
Qualcuno storcerà il naso al sentire il nome.Piccolo aiutino? Antille Olandesi....

L'isola di Saint Martin si trova...

Prima un po' di sano nozionismo.

L'Isola di Sint Maarten non è grandissima con i suoi 34 km. Fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493, avvistata l'11 Novembre, giorni in cui si festeggia San Martino di Tours. Di qui l nome. Per circa un secolo e mezzo l'isola fu nellem mani di Olandesi, Inglesi, Francesi infine Soagnoli
I vecchi forti rocciosi che contrappuntano l'isola solo la riprova di questo passato turbolento.
Finalmente nel 1648, alla fine della guerra dei trent'anno fu divisa pacificamente tra Olanda e Francia. Ed oggi rappresenta la più piccolaterra sull'orbe terracqueo ad essere condiviso da due nazioni sovrane,


La parte settentrionale dell'isola  francese, Saint Martin, collettività d'oltre mare dal 2007.
La parte meridionale , Sint Maarten è dal 2010, in seguito ad un referendum, una nazione costitutiva nell'ambito dei Paesi Bassi, con capitale Philipsburg.

Si tratta di una gentile concessione di Michael, al borgo di una nave.
Infatti Sint Maarten è una delle destinazioni più gettonati dalle navi da crociera.



Il timbro porta come spedizione il 15 Aprile 2015 e rivela il profilo di una nave.


Dunque pronti a  partire?

mercoledì 22 aprile 2015

UN e francobolli.

Oggi 22 Aprile si celebra la giornata dedicata al nostro pianeta Terra. 
 Tutto è nato 25 anni fa, il  22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. 

I gruppi ecologisti usano questo giorno come occasione per valutare le problematiche che impattano il nostro pianeta:l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali prossimi all'estinzione e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. 


Tutto questo preambolo per parlare delle Nazioni Unite che hanno istituito questa ricorrenza.

Oggi ho ricevuto la una cartolina dalla sede ONU (UN) di Vienna che completa la mia personale collezione aggiungendosi a New York e Vienna

Le Nazioni Unite sono un organismo sovranazionale, sorto settant'anni fa dopo le macerie provocate dal secondo conflitto mondiale, con il precipuo scopo di:
-mantenere la pace e la sicurezza internazionale;
-promuovere la soluzione delle controversie internazionali e risolvere pacificamente le situazioni che potrebbero portare a una rottura della pace;
-sviluppare le relazioni amichevoli tra le nazioni sulla base del rispetto del principio di uguaglianza tra gli Stati e l'autodeterminazione dei popoli;
-promuovere la cooperazione economica e sociale, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui, il disarmo e la disciplina degli armamenti e  il rispetto per il diritto internazionale.

Tra le altre cose UN emette francobolli riconoscendo il fatto che sono inconfondibili messaggeri di pace.



L’ONU è l’unica organizzazione al mondo alla quale, pur non essendo né una nazione né un territorio, è consentito emettere francobolli. E’ inoltre l’unica autorità postale ad emettere francobolli in tre valute diverse, ossia dollari USA, franchi svizzeri ed Euro.

La cartolina, gentilmente inviata da Patrik, raffigura il palazzo UN con le bandiere e il memorial Plaza. Immagine non dissimile da quella che avevo ammirato personalmente a Ginevra.
Questo cartolina è ufficiale.




Un francobollo, di € 0,10 raffigura il monumento al  musicista Johann Strauss, mentre quello da € 0,70 (2014 serie) è una specie a rischio estinzione.

lunedì 20 aprile 2015

Prambanan

Prambanan impreziosisce ancora di più la mia collezione di templi indonesiani.

Traggo per pigrizia dalla mia fonte wikipedia.

Prambanan è un complesso di templi induisti che si estende per chilometri, è situato nell'isola di Giava (più precisamente a circa 18 km da Yogyakarta), fu costruito all'incirca nell' 850 d.C. da Rakai Pikatan, secondo re della dinastia Mataram (altre fonti riportano invece che il suo costruttore fosse Balitung Maha Sambu della dinastia Sanjaya). Sorge poco lontano dal colossale tempio buddhista chiamato Borobudur costruito pochi anni prima dalla dinastia precedente: i Sailendra
I due templi sono spesso accomunati per zona e periodo storico ma presentano differenze strutturali enormi, si potrebbe anche dire che sono l'esatto opposto, visto che Borobudur è sviluppato in orizzontale e ha un aspetto massiccio mentre Prambanan è sviluppato verso l'alto e possiede una forma slanciata.


Entrambi questi monumenti sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1991. Si calcola che in origine il complesso di templi fosse composte da ben 232 templi, in seguito si scoprì che molti di questi in realtà non erano templi ma mausolei di antichi re, tuttavia non si hanno certezze perché a metà del 1600 un terremoto devastante rovinò parte delle strutture, una ricostruzione dei templi principali iniziò nel 1918 e terminò nel 1953, tuttavia un nuovo terremoto nel 2006 colpì l'isola di Giava e danneggiò nuovamente le costruzioni, anche se con danni di lieve entità, tuttavia rimase chiuso ai turisti per un periodo di tempo.



I templi rappresentano un interessante e luminoso retaggio della storia dell'arcipelago indonesiano.

In cartolina appaiono i 3 templi più importanti del complesso, quelli dedicati alla trimurti, Visnù, Brama e Shiva.

La cartolina non è di pregevole qualità al tatto, frutto di una stampa non accurata. Poco importa. Resta la testimonianza di un patrimonio Unesco ragguardevole.

Riporto una leggenda tratta da:

http://turismo-i.jazz.or.id/prambanan-a-hindu-temple/


Prambanan è conosciuto localmente come Roro Jonggrang, proveniente dalla leggenda della ‘vergine sottile’. Secondo la leggenda , una volta c’era un uomo giovane e potente di nome Bandung Bondowoso. 
Egli voleva a  tutti i costi  sposare una principessa bellissima di nome Roro Jonggrang. Il  re, suo padre, la costrinse a sposare Bandung Bondowoso e  purtroppo Roro non poteva rifiutare. 
Dopo essersi scervellata ,escogitò un modo per non sposare  Bondowoso: avrebbe acconsentito alle nozze solo se il suo promesso sposo avesse costruito ben  1.000 templi in una sola notte prima del sorgere del sole.
Con l’aiuto dei geni e dei suoi poteri magici, Bondowoso riuscì ad edificare  999 templi. In preda al panico, Jonggrang chiese alle donne del suo villaggio di iniziare a battere il riso in modo che il gallo si svegliasse ed iniziasse a cantare. 
Quando Bondowoso apprese questo rimase profondamente deluso e e divenne furibondo selvaggiamente. Allorchè apprese che dietro il canto anzitempo del gallo vi era lo zampino di Roro Jonggrang , la tramutò in pietra, in una statua dalle forme di una vergine sottile proprio come il principale tempio Prambanan, mentre un gruppo di templi vicini si chiama Sewu Candi o dei mille templi.

Un barca in Oman

Riparto con un nuovo post.
Oggi sono giunte due belle cartoline, una dall'Indonesia e l'altra dall'Oman.
Ed e' del sultanato situato nella penisola arabica che voglio discorrere.


La cartolina è stata spedita il 4 aprile 2015 dalla gentile Patricia.

E' ima cartolina del Ministero del turismo. Si tratta di una di quelle ufficiali, molto probabilmente veicolate da Oman Post. 
Condiviso quanto campeggia nel parte anteriore: tourism enriches. Il turismo arricchisce invero.

Il soggetto raffigurato è una barca da pesca usata nel Musandam, una penisola, uno dei quattro governatorati che compongono il sultanato.

La penisola del Musandam è  a tutti gli effatti un'exclave, separata dal resto del territorio dell'Oman (il territorio che si frappone appartiene agli Emirati Arabi Uniti), e consente al paese di avere il controllo sullo Stretto di Hormuz.

La cartolina è partita da Dibba (il timbro riporta sul retro nitidamente Daba), città costiera della penisola summenzionata.

Il francobollo ha un valore facciale di 250 baisa, la valuta del sultanato.

Si tratta di una emissione del 2005 di 27X35 mm e raffigura un khanjar, il pugnale tradizionale dell'Oman. 

Il khanjar si presenta curvo ed affilato su entrambi i lati. E' portato  in una guaina in argento decorato, su un nastro parimenti decorato in filigrana d'argento. Un khanjar compare sulla bandiera dell' Oman, come parte della emblema nazionale.
Si tratta di un'arma , indossata dagli uomini dopo la pubertà. Oggigiorno, è una parte integrante del vestito convenzionale.